Come si mette in sicurezza un ufficio?


Come si mette in sicurezza un ufficio?

L’ufficio è il primo luogo dove si scambiano informazioni e dati tra le persone. Il luogo per eccellenza dove avvengono importanti comunicazioni commerciali che necessitano di sicurezza.

È sempre più difficile riconoscere gli attuali sistemi di spionaggio in quanto sono sempre tecnologicamente più sofisticati; si tratta spesso di materiali talmente piccoli e talmente occultabili che diventa difficile scovarne la posizione. Per questo si rende fondamentale la bonifica delle strutture.

Quali tipi di dispositivi possono inquinare la sicurezza degli uffici?
Il dispositivo più classico è la microspia ambientale.
Queste microspie permettono di ascoltare e/o registrare (nel caso in cui sia collegato un registratore) tutti i suoni, rumori e specialmente le conversazioni che avvengo nei paraggi della microspia.
Oltre alle microspie ambientali esistono microspie di tipo telefonico capaci di captare le conversazioni lungo le linee telefoniche.
Spesso le microspie telefoniche sono molto insidiose poiché hanno una durata illimitata e sono alimentate direttamente dalla corrente della linea telefonica.
Altre microspie molto insidiose sono le microspie di tipo GSM, capaci di far ascoltare a distanze pressoché illimitate conversazioni, rumori e qualsiasi suono emesso nell’ambiente in cui è presente questa speciale microspia.
Questa tipologia di sistema permette di ascoltare e/o registrare (nel caso in cui sia collegato un registratore) tutti i suoni, rumori e specialmente le conversazioni che avvengo nei paraggi della microspia.
Anche un comune microregistratore, opportunamente modificato e nascosto può diventare un buon sistema d’intercettazione.

Anche i cablaggi elettrici o elettronici che passano in un locale possono essere utilizzati per il collegamento di microfoni d’ascolto o telecamere ed i computer se connessi ad internet poiché possono ritrasmettere in tutto il mondo segnali audio o video o possono essere “infettati” con dei dispositivi (sia software sia hardware) di monitoraggio.

Oltre le tipologie sopraelencate vi sono una moltitudine di possibilità di intercettazione attraverso i dispositivi digitali.
Potenziali cimici e spyware (software spia) non riconoscibili dai comuni antivirus/malware possono trovarsi in qualsiasi elemento IT dell’ufficio: telefoni, computer e tablet.
Mettere in sicurezza un ufficio vuol dire dunque munirsi staff altamente specializzato in grado di ispezionare sia l’ambiente fisico di un ufficio, sia i dispositivi digitali.
Si procede eseguendo:
• Esame dello spettro radio dalle VLF alle SHF allo scopo di individuare eventuali dispositivi d’intercettazione, sia audio sia video, utilizzanti qualsiasi tipo di modulazione, sia analogica sia digitale.
• Esame elettronico e fisico degli impianti telefonici presenti all’interno dei locali e dell’eventuale centralina allo scopo di individuare eventuali dispositivi d’intercettazione.
• Esame elettronico dei locali, degli arredi, delle suppellettili e delle pareti allo scopo di individuare, mediante rivelatore di giunzioni non lineari, eventuali dispositivi elettronici, di qualsiasi natura, occultati, anche spenti o non funzionanti.
• Esame delle apparecchiature ditigital: pc/smartphone/software e telefonini per determinare la presenza sistemi estranei

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