Daniele Chiusole, da Asset Manager a Head of Collection and Credit Servicing di AZ InfoCollection


Daniele Chiusole, da Asset Manager a Head of Collection and Credit Servicing di AZ InfoCollection

Riservato, professionale ed estremamente concentrato, lavorando fianco a fianco con Daniele Chiusole, sono queste le prime caratteristiche che saltano agli occhi. Di origini trentine ed appartenente alla classe degli anni ’80, Daniele è entrato in AZ InfoCollection nel settembre del 2015 in qualità di Performer Asset Manager ricoprendo, ad oggi, il ruolo di Head of Collection and Credit Servicing.
Quando sono arrivato a settembre l’intento, come poi è accaduto, era quello di strutturare in maniera più organica il settore del recupero, nato da un paio d’anni, per diventare competitivi a livello nazionale. Da quel giorno sono stati fatti numerosi passi avanti, AZ InfoCollection è una realtà molto dinamica e proiettata sempre verso nuove sfide. Oggi, visto il DNA finanziario/bancario, stiamo allargando il discorso verso tipologie di credito differenti come quello dell’energy.
Nel suo passato ha ricoperto il ruolo di Asset Manager per un’altra grossa azienda del settore Credit Management, TELKOM S.P.A., gestendo sempre grandi flussi di numeri da normalizzare.
In realtà la mia prima esperienza lavorativa è stata in Intellservice (2010-2012) dove si gestiva credito commerciale. Mi sono affacciato, in un primo momento, a questo mondo come “punto d’appoggio”, poi l’ho trovato estremamente interessante e molto più complesso di quanto credessi. Questo mi ha terribilmente affascinato e così ho iniziato a lavorarci di più. Anche in quel caso gestivo più gruppi di lavoro. Dopo ho deciso di cambiare tipologia di lavoro passando dal credito societario al credito finanziario bancario e devo dire che anche lì ho maturato una buona esperienza. Poi mi è stata presentata la realtà di AZ InfoCollection ed mi sono legato al progetto perché era una bella sfida che mi ha attratto moltissimo. Era la realtà giusta dove mettere a frutto le mie conoscenza.
Punto di riferimento in azienda per la sua esperienza con uno spiccato interesse per il mondo delle sofferenze bancarie (NPL) di cui è un esperto analista, Daniele coordina i gruppi di lavoro, relazionandosi con i committenti per definire o proporre le migliori strategie. In AZ InfoCollection, tra le altre cose, sta contribuendo allo sviluppo del settore Recupero Crediti, dunque, ricoprendo la responsabilità di tutta l’area e le diverse realtà di Phone, Home Collection e Master Legal, oltre a ricoprire attività di gestione, analisi del credito, definizione e attuazione di strategie operative.
AZ InfoCollection ha un enorme punto di forza dato dalla simbiosi tra il recupero crediti e l’infoproviding. Essendo una realtà sempre in movimento è volta ad un continuo sviluppo di quelle che sono le dinamiche aziendali. Al suo interno ha uno staff qualificato, inoltre, con persone che hanno una notevole esperienza all’interno del settore e questo ci consente di avere un punto di vista a 360 gradi per ciò che concerne il recupero bancario/finanziario. Un elemento fondamentale per ottimizzare la gestione dei crediti, poi, è l’utilizzo della tecnologia. La nostra azienda può contare, infatti, su gestionali in grado di integrare l’operatività con l’applicazione strategica, utili anche all’integrazione proprio tra attività di recupero ed infoproviding, costituendo un vantaggio competitivo che permette di distinguerci dai nostri competitors.
Chiedendogli un parere sul mercato NPL in Italia, ha così risposto:
Questo è un periodo d’oro per il settore. Certo per chi vuole entrare nel mercato c’è da considerare che probabilmente ormai i valori dei crediti sono abbastanza saturi, quindi si stanno riducendo le marginalità di guadagno, soprattutto se si vuole investire sui grandi deal dove la concorrenza è molto spietata. La parte ad oggi più interessante, a mio avviso, è quella riguardante portafogli di medie o piccole dimensioni. Al di là di tutto credo sia necessario in questo settore avere un’estrema conoscenza del mercato, perchè fare un passo falso può essere molto facile. Serve quindi un’analisi dettagliata della situazione. Non a caso, ultimamente si stanno prendendo in considerazione gli UTP quale nuovo segmento di business ed il nostro ultimo Osservatorio dimostra che questo potrebbe essere una categoria molto interessante da considerare.

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